04/06/2023

Villa dei Quintili

La Villa dei Quintili è un importante sito archeologico situato a Roma, in prossimità della via Appia Antica, tra il quinto miglio e il settimo chilometro di via Appia Nuova. Nel 2018, il circuito museale della tomba di Cecilia Metella e della Villa dei Quintili ha registrato la visita di 44.136 turisti provenienti da tutto il mondo.

La villa si estendeva sul poggio creato da una lingua di lava proveniente dalle antiche eruzioni del Vulcano Laziale, fino al corso d'acqua torrentizio del Fosso dello Statuario. Il nucleo della villa risale alla tarda età adrianea, cioè alla prima metà del II secolo, come dimostrato dai bolli laterizi rinvenuti. I proprietari originari della villa furono i fratelli nobili e colti Sesto Quintilio Condiano e Sesto Quintilio Valerio Massimo, entrambi consoli nel 151 e grandi proprietari fondiari.

Dopo la loro morte, la proprietà passò in mano all'imperatore Commodo, che ne approfittò per arricchirsi. La villa rimase di proprietà imperiale fino al III secolo, durante il regno dell'imperatore Tacito. Successivamente, la proprietà passò attraverso varie istituzioni ecclesiastiche, tra cui il monastero di Sant'Erasmo al Celio e Santa Maria Nova, fino ad essere venduta al Monte di Pietà, che gestiva i beni dell'Ospedale del Santissimo Salvatore ad Sancta Santorum. Nel 1797 la villa fu venduta a Giovanni Raimondo Torlonia, che venne insignito del marchesato omonimo.

La villa subì diverse trasformazioni durante i secoli. Durante il periodo alto-medioevale, fu utilizzata come luogo di sepoltura e furono rinvenute tracce di utilizzo come deposito di ceramiche. I resti della Villa dei Quintili rappresentano oggi un'importante testimonianza della vita nell'antica Roma, con numerosi ritrovamenti archeologici che documentano la vita quotidiana dei proprietari e degli abitanti della villa.